Sulle note di una Jingle bells distorta vogliamo presentarvi la nostra versione di #occupyxmas. La campagna raccoglie una serie di riflessioni che includono l’osservazione critica dei processi in atto, la formulazione di una risposta insolvente alla disgregazione che i mercati finanziari operano nelle nostre vite e infine il consumo critico. Consapevolezza e radicalità quindi, per ristabilire una relazione sensata con chi produce direttamente cio’ di cui abbiamo bisogno e attraverso ciò, ridefinire i nostri desideri su una scala sistemica.
La nostra idea di regalo natalizio è frutto del percorso di condivisione dei giardini comunitari milanesi.
I semi che regaliamo sono un buono, anzi, un ottimo auspicio per il prossimo anno.
Racchiudono il germe dell’insorgenza/insolvente, la forza dell’organizzazione dal basso, la visione di una crescita sostenibile dove bisogni e desideri si autoalimentano.
Cercate le etichette e i nostri semi e per il prossimo anno che balconi, giardini e relazioni fioriscano in abbondanza!
Happy default non e’ una boutade, non vuole prendere in giro la crisi o indicare semplici alternative. L’invito è piuttosto quello di aprire lo sguardo sulle nuove possibili forme di aggregazione che sappiano risvegliare la possibilita’ dell’agire insieme.
La forza della cooperazione e dell’autorganizzazione come alternativa alla disgregazione della crisi.
Un Happy default a tutte/i voi!